Katerina Belkina

Panoramica

“Il mio lavoro è, alla base, una ricerca dell’essenza dell'essere umano. Nel mio lavoro uso spesso me stessa, l'immagine di me come un soggetto estraneo, rappresentato in ruoli diversi. Così metto in prospettiva la mia stessa individualità, me ne astraggo e la trasformo in un archetipo”

“La mia donna è una creatura moderna, un'eroina della storia, leggibile e misteriosa allo stesso tempo. Mi concentro sull’essenza della donna, partendo da me stessa, per accettarne debolezze e paure, come per scoprirne emozioni, desideri nascosti, processi emotivi che cerco di portare alla luce dalla prospettiva femminile”.

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Opere

Biografia

Katerina Belkina vive e lavora a Berlino, dove si è trasferita dopo gli studi d’arte svolti presso l’Accademia di Fotografia di Michael Musorin a Samara e la successiva esperienza artistica con le prime mostre a Mosca. Il successo la porta ad esporre il suo lavoro a Parigi, Londra e, appunto, Berlino.

Nel 2007 è nominata per l’importante Premio Kandinsky a Mosca quale artista russa dell’anno. Nel 2016 vince il prestigioso premio internazionale Hasselblad Master per la fotografia d’arte.

Le sue opere sono presenti in numerose collezioni sia private che museali (Allen & Ellen Goldman Collection, New York; Angela & Syfra van de Loo Collection, Paesi Bassi; HBC Global Art Collection, New York; The State Russian Museum, San Pieroburgo; Till Richter Museum, Buggenhagen; Tony Ventura, Istanbul + Switzerland; Yedida Collection, Israele; Ömer - Ayşegül Özyürek, Istanbul).

Curriculum

Introduzione

Le opere di Katerina Belkina fondono abilmente fotografia e pittura digitale, sono profondamente elaborate dall’artista per superare la natura del mezzo fotografico e diventare opere complesse, fortemente evocative e ricche di ricercati simbolismi, a tratti mistiche nelle loro atmosfere e nella riflessione sull’essenza umana, sul senso del divino, sulla condizione femminile. Spesso pittoriche con rimandi allusivi ai grandi maestri del passato, esse richiamano un neo-umanesimo, un neo-rinascimento che mette al centro l’Uomo contemporaneo nella sua multiforme fragilità.

Sono opere estetiche ed intellettuali allo stesso tempo, magnetiche nella loro capacità di trasportare l’osservatore in una dimensione in cui scompare il “soggetto” ed emerge l’essenza.

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